venerdì 29 aprile 2011

Thanks God







La verità è che.... al diavolo!
Il matrimonio reale mi fa gola! Voglio poterlo seguire in diretta, sbirciare , commentare e soprattutto, se ne avessi avuto la possibilità, sarei corsa a Londra per respirare quel clima di festa unico, scrutare la folla inglese incuriosita da tutto!
Oggi, alle 1o.5o del meridiano di Greenwich, varcherà la navata centrale dell' abbazia di Westminster Chaterine Middleton (29 anni) e, ad attenderla all'altare, il figlio della amatissima Lady Diana, il principe : William Arthur Philip Louis Windsor (28 anni).
Segni particolari di lei?? Nessuno a quanto pare. Kate è figlia di un pilota e di un hostess e sembrerebbe a tutti gli effetti essere candidata come nuova favola del secolo!
Un giorno potrà prendersi il lusso di raccontare ai propri figli :

"C'era una volta una ragazza della porta accanto che incontrò un principe ... i due si innamorarono e per molti anni furono fidanzati, certo non senza i litigi che hanno anche le normali coppie che non devono sopportare il peso della corona reale ma, nonostante i problemi, le famiglie, i titoli .... un giorno arrivò il 29 aprile.... "

(ovviamente meglio omettere del contratto prematrimoniale che prevede in caso di divorzio che i figli stiano col padre e che la moglie, in quel caso ex-moglie, riceverà solo gli alimenti mensili senza godere dei soldi del consorte!!!)


Chissà.....
Nel frattempo godiamoci i vestiti da cerimonia, i cappelli, Elton John, David Beckham e la fascionissima Victoria!!!


giovedì 28 aprile 2011

Go on and go free!


Quando il primo tenue sole primaverile fa capolino fra le nuvole con entusiasmo e felicità capisco che è giunto il momento di prenderli.
Un idillio che dura da tre anni. Sopravvissuti a vodka ed olio, feste in spiaggia, viaggi improvvisati e montagna. Hanno calcato il cocente suolo pechinese di giugno e hanno visto passare su di loro jeans, vestitini e gonne.
Fino a 3 anni fa avevo il solito, fastidioso problema : non trovavo mai un paio di stivaletti estivi che non mi facessero soffrire il caldo! Poi, un giorno d'estate ho trovato loro....
Di cuoio al 1oo% , cuciti a mano e modelli su modelli tra cui scegliere.
Un amore che è durato e dura tutt'ora.
Parlo dei famosissimi Hector. Il mio primo acquisto on line favolosamente azzeccato anche riguardo al numero!
Gli indianini prendono il nome dall'artigiano che li ha creati e li crea tutt'ora : Hector!
Stilista di origine argentina e conoscitore della lavorazione della pelle ha aperto il suo primo store a Riccione negli anni '70 facendo innamorare proprio tutti delle sue creazioni nate unicamente a mano. La suola è realizzata in materiale resistente all'acqua e potete riconoscere gli originali grazie al marchio di cuoio cucito (rigorosamente a mano) sul tallone degli stivali.
I favolosi modelli si districano fra inverno ed estate impreziositi da borchie, cinturini, frange e stringhe (quelli invernali sono unici!) e fra mille colori e tonalità tutti da scoprire!
Il prezzo varia a seconda del modello e devo ammettere di aver fatto bene a non farmi condizionare dai soldi quando li comprai. Li valgono tutti!
Il sito è questo http://www.hector-riccione.it/ e se ci si iscrive si riceve anche uno sconticino che male non fà! In ogni caso troverete tutte le informazioni riguardo ai prezzi ed i colori all'interno del sito!











martedì 26 aprile 2011

Il rispetto dov'è?

Ormai mi sento anestetizzata verso le notizie che apprendo tutti i giorni dai giornali italiani sulle vicende del nostro paese. Notizie che dovrebbero suscitare sdegno oggi mi rendono stanca. D'ascoltare e di parlare.
Partendo dalla situazione governativa attuale che mi suggerisce di puntare tutto sul fisico e sulla patata a quella lavorativa che dorme in un lago d'acqua stagnata e puzzolente e mi offre lavori a contratto determinato o stage e tirocini non retribuiti!
Potrei passare a raccontarvi di quando leggo di come la chiesa vuole decidere sul mio essere madre perchè anche lo spermatozoo più piccolo è vita e di quando dei genitori si vedono negati il diritto di poterlo piangere di fronte a loro Dio perchè, ahimè , nato morto non era vita per ricevere il battesimo.
Possiamo fare qualcosa?? A quante pare non basta. Non bastano le donne che scendono in piazza, non bastano gli studenti che protestano, non basta l'indignazione, non basta la verità, non basta, non basta, non basta niente.
Sono giorni, troppi, che leggo di come Giovanardi si sia scagliato contro la pubblicità dell'Ikea e con lui a ruota mille altri idioti.

«Contrasta a gamba tesa contro la nostra Costituzione, offensivo, di cattivo gusto. L’Ikea è libera di rivolgersi a chi vuole e di rivolgere i propri messaggi a chi ritiene opportuno. Ma quel termine “Famiglie” è in aperto contrasto con la nostra legge fondamentale che dice che la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio, in polemica contro la famiglia tradizionale, datata e retrograda»

La nostra tanto maltrattata costituzione.
Sono stanca di tutti quelli che hanno sempre qualcosa da dire sulla vita altrui, dei giudizi, del pregiudizio. Sono stanca di vergognarmi all'estero, sono stanca della vita che non può essere vita perchè qualcuno vuole decidere ed imporre ciò che pensa. Sono stanca dell'ignorantume che esiste e di quanto quell'ignorantume ci governi, rubi soldi mensilmente che noi, i nostri genitori ed i nostri figli forse non vedremo mai.
Sono stanca perchè le domande giuste non vengono mai poste, messe su piazza, urlate.











In questo momento un numero indefinito di bambini riceve violenza nella sua stessa casa. Da un genitore, da un nonno, da uno zio. In questo stesso momento un bambino sta guardando fuori dalla finestra dell'orfanotrofio o dalla casa famiglia in cui vive chiedendosi perchè, li fuori, non ci siano due genitori pronti ad amarlo, perchè in un mondo tanto grande "nessuno lo vuole".
In questo momento ci sono due splendide persone, il cui sesso non c'importa, che si amano. Tanto. Queste due splendide persone sono a loro volta cresciute in una famiglia come la vostra, come la mia. Una famiglia "tradizionale" (sotto i canoni ecclesiastici) che gli ha dato amore, sostegno, protezione. Adesso queste due splendide persone hanno una casa, un lavoro, vivono insieme. Quando scendono a fare la spesa molti li guardano con curiosità , altri li fissano non approvando ma loro ci hanno fatto l'abitudine. A chi non è successo di andare avanti malgrado quello che alcune persone pensavano di noi? Il giudizio che tanto condiziona.
Proprio in questo istante queste due persone stanno guardando anche loro fuori dalla finestra della loro casa. Lo stesso cielo sotto il quale mi trovo io, vi trovate voi e si trovano quei bambini ed hanno una sola domanda che rimbomba nelle loro teste e torna impetuosa, con violenza.
Adottare è già tanto difficile ma se l'amore valesse qualcosa si renderebbero più veloci le adozioni per qualsiasi tipo di coppia per non permettere a nessun bambino di credere che li fuori, fra tanti milioni di persone, non ci sia nessuno per lui.

Famiglia è una parola abusata. Dai politici, dalla chiesa.
Famiglia non è sangue, non è sesso, non è colore. E' amore.
L'amore come tutte le cose va rivendicato. Che sia nel diritto di camminare mano nella mano per strada, di vedersi riconosciuta la loro unione, di poter avere l'opportunità di costruirsi una famiglia che sia adottando o meno.



venerdì 22 aprile 2011

White Magic

Coco Chanel

Prince
James Dean

Marlon Brando

Bianca Jagger

David Bowie

Patti Smith

Qual'è la magia del bianco?
Colore tradizionale per il cricket ed il tennis, visto indosso a quasi ogni sposa e sicuramente presente in ogni armadio sotto forma di immancabile t-shirt bianca.
Ma quand'è che ci siamo innamorate del bianco? Molto e molto tempo fa, quando delle persone come CoCo Chanel hanno trovato in lui ispirazione, passione, delicatezza, gusto e ce l'hanno trasmesso senza volere, in sordina.
Dapprima è entrato nelle nostre menti sotto forma di t-shirt bianca simbolo della giovinezza ribelle degli anni '5o. Chi non ricorda Marlon Brando e James Dean?
Poi è passato attraverso gli anni '6o con Pierre Cardin e le sue visioni futuristiche in cui il bianco rappresentava progresso ed espolorazione.
Gli anni '7o l hanno voluto spaccare in due per viverlo in ogni suo aspetto. Da una parte è cresciuto nelle tuniche bianche stile hippie, simbolo d'innocenza. Dall'altra è diventato il simbolo di un aspetto androgino in cui le donne non avendo paura di rasentare la mascolinità scoprivano un nuova sensualità come Patti Smith che ha fatto della camicia bianca un simbolo d'affermazione. E di quegli stessi anni Bianca Jagger ed il mitico David Bowie che ha giocato molto su questo effetto.
La prima cosa che invece, ci fanno venire in mente gli anni '8o è Prince ed è proprio grazie a lui che il bianco dell'epoca vittoriana ha ripreso vita con un capo oramai accantonato : la camicia bianca à jabot.
E ci siamo noi, gli anni '9o. Simbolo minimalista la t-shirt bianca indossata anche da Kate Moss.
La verità è che il bianco è un colore difficile da indossare, da mischiare con il nostro stile.
Ogni volta ci sentiremo d'osare e quando l'indosseremo ci sembrerà di metterci a nudo, di aprire una finestra su di noi accessibile a tutti ma ogni volta basterà ripetersi che è il momento giusto ed infondo basta scegliere il capo più adatto a noi!
Che sia un vestito stretto, di pizzo o con le balze per chi si sente a proprio agio con il suo corpo e non ha paura di attirare l'attenzione. Una camicia o una semplice t-shirt bianca per chi si vuol mantenere sul classico. Un vestitino svasato, fresco e giovanile per chi ha qualche curva in più da voler nascondere!
Insomma abbiamo carta bianca ! Lasciamoci andare.



giovedì 21 aprile 2011

Is just a choice...

Nonostante ho tante di quelle cose da voler condividere con voi oggi mi sento in dovere di fermarmi un attimo dedicando questo post alle blogger che voglio ringraziare per gli Awards ed accettarli ufficialmente.
Ringrazio Claudia di http://hollylulamae.blogspot.com/ che me ne ha assegnato uno settimane fa (grazie mille! ) e la splendida Laura di http://winterbag.blogspot.com/ , di cui amo gli outfit! Lo sbircio quasi come se stessi sfogliando un giornale di moda! I miei ringraziamenti vanno anche alla dolcissima Elisa di http://lafinestrasulmondodiely.blogspot.com/ .





Le regole sono sempre le stesse : fare un post su questi premi ed assegnarli ad altri 1o blog e raccontare 1o cose di se (che io ho fatto qui http://kamila-peppermind.blogspot.com/2011/03/kreativ-blogger-award-10-things-you.html magari lo rifarò più in là).
I blog che ho scelto sono :


Buona giornata a tutte :)


martedì 19 aprile 2011

La felicità non è altro che il profumo del nostro animo

Bonsoir Demoiselles
è appena passata una settimana che è volata troppo presto!
Quest'anno ho fatto una cosa davvero speciale con la persona che condivide con me ogni singolo giorno : regalarci una settimana in costa azzurra per i nostri compleanni.
Una settimana d'amore, sole, baguette, sushi e tante risate.
Ovviamente non poteva mancare qualche acquisto da H&M Nizza ed è per questo che voglio finalmente presentarvi il capo della Conscious collection (di cui vi ho parlato qui http://kamila-peppermind.blogspot.com/2011/02/its-miss.html) che mi ha conquistato ed è fuggito via con me!
Tral'altro questo era l'ultimo vestitino rimasto e mi è venuto un colpo quando l ho visto in mano ad una ragazza che tranquillamente gironzolava per lo store! Cosi con molta pazienza e tranquillità l ho seguita sperando che prima o poi lo lasciasse e... cosi è accaduto!! Quando si dice "il karma positivo!!!"
Un vestito leggero, frizzante e molto "Me" !



per la modica cifra di Euro 14.95
Bonsoir mie care.

lunedì 11 aprile 2011

Lasciatemi viaggiare e mi sentirò libera






Per quello che vale non è mai troppo tardi, o nel mio caso troppo presto, per essere quello che vuoi essere non c'è limite di tempo, comincia quando vuoi;
puoi cambiare o rimanere come sei, non esiste una regola in questo.. possiamo vivere ogni cosa al meglio o al peggio, spero che tu viva tutto al meglio, spero che tu possa vedere cose sorprendenti, spero che tu possa avere emozioni sempre nuove, spero che tu possa incontrare gente con punti di vista diversi, spero che tu possa essere orgogliosa della tua vita, e se ti accorgi di non esserlo, spero che tu trovi la forza di ricominciare da zero.
dal film "il curioso caso di Benjamin Button"

Buona settimana <3


venerdì 8 aprile 2011

So chic!




E' possibile risollevarsi l'umore con la moda? Direi proprio di si.
Per tutte coloro che hanno sempre amato la stampa Vichy ma che nell'indossarla/comprarla si sono sentite sempre titubanti al pensiero della solita/usuale/idiota battuta di turno : "ti sei messa addosso la tovaglia del pic nic" adesso, sappiate che è il vostro momento.
Neanche un anno fa ho comprato una splendida camicetta in stile vichy in tessuto a quadretti rossi e bianchi, asimmetrica con un pò di coda della quale sono tutt'ora innamorata ma che se n è sentita di dire molte ed oggi, con orgoglio, posso dirle che il suo charme anni '60 conquisterà anche le più austere e bigotte ragazzuole di città (oltre che cafoncelli dalla battuta facile!).
In molte ricorderanno questa stampa associandola alla french pin up di tutti i tempi, Brigitte Bardot che non solo la rese celebre diventando quasi un "marchio di fabbrica" (chiunque l'indossasse creava l'effetto "imitazione") ma per il suomatrimonio nel 1959, scelse una stampa a quadri rosa e bianca della linea di Jacques Estérel .
Negli anni la storia non è cambiata, manipolata da visi noti e meno, ha affascinato anche i designer più eclettici come Vivienne Westwoon e Betsey Johnson.
Per coloro che temono però, l'effetto "tovaglia", possono optare per un quadrettato rosa e bianco o nero e bianco
Quest'anno, mia cara camicetta, non sarai più derisa!







giovedì 7 aprile 2011

Baciate da Anna Wintour


Ieri ho appreso una notizia che oggi voglio condividere con tutte voi.
Ne ho viste di star vestite male ma loro cosa? Sono baciate dalla fortuna!
Sto parlando delle gemelle Olsen consacrate dalla infallibile Anna Wintour come FASHION ICONE su Vogue America!
Considerando che il più delle volte non ne azzeccano una, mi domando come sia possibile che le due fashion victim possano ri-lanciare la loro linea di moda "Elizabeth & James" (http://elizabethandjames.us/ ) ed essere non solo appoggiate ma anche protette dalla dittatrice della moda per eccellenza.
Sapranno vestire meglio di quanto non sanno fare per loro stesse?? A questo punto penso di si.
Tuttavia non riesco a capire come il loro stile basato su un accozzaglia indefinita di capi che non sempre valorizzano il loro fisico esile e i vari look oltre che improbabili ma sciatti possano essere considerati come punti di riferimento della moda.
Per una volta nel servizio di Vogue America di lancio per la loro linea le vediamo in pose non consumate e da donne vissute che non rappresentano a pieno la loro età ma avvolte in colori pastello e tinte sabbia in pose anche naturali.
Io continuo a non apprezzare le due star che sono grandi abbastanza per sapere come gli animali, delle tante pellicce che amano comprare e sfoggiare, vengano uccisi.
Avere tanti di quei soldi da non sapere come spenderli ed il bisogno di avere qualcosa, l'unica, che comporta l'uccidere essere viventi la trovo atroce quasi quanto la loro linea di vestiti!
A voi l'ardua sentenza!





( un grazie a Furbish per le foto*)


martedì 5 aprile 2011

Per un giorno in più!



Le unghie per una donna sono importanti allo stesso modo di una scarpa, un vestito o del make up.
Se ci recassimo in un qualsiasi luogo pubblico e vedessimo dinanzi a noi una donna con un bel vestito, sistemata ma con le unghie mangiate e lo smalto rovinato, di impatto, non ci farebbe una grande impressione. Se invece, incontrassimo una donna con un semplice jeans, delle scarpette ed una t-shirt con delle unghie semplici o colorate ma curate avremmo un'ottima impressione di lei.


Ora.
Adesso io non è che chiedo molto.
Non voglio una manicure fatta ad arte, non pretendo ghirighori sulle mie unghie o altro.
Vorrei solo che lo smalto della Kiko (che ho sempre comprato senza mai pormi la domanda "sarà lo smalto che non è buono?") durasse più del semplice giorno in cui lo metto!
Vorrei non dover pensare "aspetta adesso se lo metto nero, poi domani che vado a lavoro se si è sfaldato come faccio?" e doverlo togliere il giorno dopo.
Ed adesso sono qui, tutti in fila di 2 con riporto di 1, i miei smalti della Kiko, che mi guardano.
Comprati fra l'estate e l'inverno accecata dalla tonalità che mi piaceva ma resi totalmente inutili dalla consistenza e la durata.
Consigli per gli acquisti? Sicuramente non più uno smalto della Kiko!