martedì 26 aprile 2011

Il rispetto dov'è?

Ormai mi sento anestetizzata verso le notizie che apprendo tutti i giorni dai giornali italiani sulle vicende del nostro paese. Notizie che dovrebbero suscitare sdegno oggi mi rendono stanca. D'ascoltare e di parlare.
Partendo dalla situazione governativa attuale che mi suggerisce di puntare tutto sul fisico e sulla patata a quella lavorativa che dorme in un lago d'acqua stagnata e puzzolente e mi offre lavori a contratto determinato o stage e tirocini non retribuiti!
Potrei passare a raccontarvi di quando leggo di come la chiesa vuole decidere sul mio essere madre perchè anche lo spermatozoo più piccolo è vita e di quando dei genitori si vedono negati il diritto di poterlo piangere di fronte a loro Dio perchè, ahimè , nato morto non era vita per ricevere il battesimo.
Possiamo fare qualcosa?? A quante pare non basta. Non bastano le donne che scendono in piazza, non bastano gli studenti che protestano, non basta l'indignazione, non basta la verità, non basta, non basta, non basta niente.
Sono giorni, troppi, che leggo di come Giovanardi si sia scagliato contro la pubblicità dell'Ikea e con lui a ruota mille altri idioti.

«Contrasta a gamba tesa contro la nostra Costituzione, offensivo, di cattivo gusto. L’Ikea è libera di rivolgersi a chi vuole e di rivolgere i propri messaggi a chi ritiene opportuno. Ma quel termine “Famiglie” è in aperto contrasto con la nostra legge fondamentale che dice che la famiglia è una società naturale fondata sul matrimonio, in polemica contro la famiglia tradizionale, datata e retrograda»

La nostra tanto maltrattata costituzione.
Sono stanca di tutti quelli che hanno sempre qualcosa da dire sulla vita altrui, dei giudizi, del pregiudizio. Sono stanca di vergognarmi all'estero, sono stanca della vita che non può essere vita perchè qualcuno vuole decidere ed imporre ciò che pensa. Sono stanca dell'ignorantume che esiste e di quanto quell'ignorantume ci governi, rubi soldi mensilmente che noi, i nostri genitori ed i nostri figli forse non vedremo mai.
Sono stanca perchè le domande giuste non vengono mai poste, messe su piazza, urlate.











In questo momento un numero indefinito di bambini riceve violenza nella sua stessa casa. Da un genitore, da un nonno, da uno zio. In questo stesso momento un bambino sta guardando fuori dalla finestra dell'orfanotrofio o dalla casa famiglia in cui vive chiedendosi perchè, li fuori, non ci siano due genitori pronti ad amarlo, perchè in un mondo tanto grande "nessuno lo vuole".
In questo momento ci sono due splendide persone, il cui sesso non c'importa, che si amano. Tanto. Queste due splendide persone sono a loro volta cresciute in una famiglia come la vostra, come la mia. Una famiglia "tradizionale" (sotto i canoni ecclesiastici) che gli ha dato amore, sostegno, protezione. Adesso queste due splendide persone hanno una casa, un lavoro, vivono insieme. Quando scendono a fare la spesa molti li guardano con curiosità , altri li fissano non approvando ma loro ci hanno fatto l'abitudine. A chi non è successo di andare avanti malgrado quello che alcune persone pensavano di noi? Il giudizio che tanto condiziona.
Proprio in questo istante queste due persone stanno guardando anche loro fuori dalla finestra della loro casa. Lo stesso cielo sotto il quale mi trovo io, vi trovate voi e si trovano quei bambini ed hanno una sola domanda che rimbomba nelle loro teste e torna impetuosa, con violenza.
Adottare è già tanto difficile ma se l'amore valesse qualcosa si renderebbero più veloci le adozioni per qualsiasi tipo di coppia per non permettere a nessun bambino di credere che li fuori, fra tanti milioni di persone, non ci sia nessuno per lui.

Famiglia è una parola abusata. Dai politici, dalla chiesa.
Famiglia non è sangue, non è sesso, non è colore. E' amore.
L'amore come tutte le cose va rivendicato. Che sia nel diritto di camminare mano nella mano per strada, di vedersi riconosciuta la loro unione, di poter avere l'opportunità di costruirsi una famiglia che sia adottando o meno.



14 commenti:

  1. di fronte a certe cose, la mente umana non è mai pronta...sfasare i propri schemi mentali è un pò traumatico, non sempre è colpa della chiesa in ognuno di noi c'è una parte che non vuole che le cose certe perdano il loro essere certe.
    Grazie x il commento! io ti seguivo già :)

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  2. Sono d'accordo con te! Purtroppo è questa l'Italia in cui viviamo!Grazie per il tuo commento.. oddiooo deve essere davvero noioso andare agli allenamenti del proprio fidanzato, ci sta una volta.. ma non di più!!
    1 bacio
    www.myfashionsketchbook.com

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  3. "gli schemi mentali" dipendono dal momento in cui si vive. Se ci pensi, se tu fossi nata al tempo di aristotele l amore tra gli uomini era una cosa normale. Per cui anche tu l'avresti vissuta come una cosa "normale". Se tu fossi nata in america durante gli anni degli schiavi ne avresti avuti anche tu cosa che oggi ti farebbe rabbrividire al pensiero. E' tutto un punto di vista condizionabile è purtroppo il nostro è radicato e condizionato dalla chiesa -.-''

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  4. pensiero per te sul mio blog! ;) passa!!
    baci
    Virgi

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  5. splendido post! mi sono emozionata leggendo e guardando quelle immagini. Hai detto tutto tu, non serve che io aggiunga altro perché condivido in pieno quello che hai espresso! anche io credimi sono stufa di vergognarmi di essere italiana.. stufa di tutti questi pregiudizi!

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  6. Ciao kamila! che bella l'immagina stilizzata in bianco e nero, rende completamente l'idea!

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  7. splendido post kami,grazie per essere passata da me!

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  8. il tuo post mi ha fatto quasi piangere..
    c'è una coppia di ragazzi che penso stiano insieme che ha da poco rilevato un tabacchino vicino a casa mia,e ogni volta che ci passo è una gioia vedere come trattino il loro cane (ancora cucciolo)quasi come un figlio..però dall'altra parte è brutto perchè vedi nei loro occhi la volontà di avere qualcuno da crescere insieme,da amare più di sè stessi,da accogliere come loro figlio,e la tristezza di non poterlo avere,perchè in Italia le coppie omosessuali non sono considerate "degne"di avere un figlio.E la scusa poi?Aah quella fa proprio ridere!dicono che i figli avrebbero un ideale sbagliato di famiglia..oh,sì,molto meglio una famiglia in cui padre e madre sono rigorosamente maschio e femmina,che vivono sotto lo stesso tetto.Poco importa se poi si fanno le corna,non si amano e insegnano ai figli un ideale di amore sbagliato.No,la famiglia deve essere normale,così da apparire felice.peccato che la normalità(che poi che cos'è,sta normalità?)non corrisponda a felicità.e neanche il divorzio è visto di buon occhio.No,meglio due genitori che non si amano ma continuano a vivere insieme perchè "Sta bene" che due genitori che divorziano.Penso che sia meglio vedere i genitori separati,che si sono rifatti una vita e hanno trovato nuovo amore piuttosto che vedere i propri genitori che stanno insieme per forza,e crescere con l'idea che si debba stare insieme per forza.
    Sono daccordo con te,la famiglia è amore,non sangue,non documenti,solo e unicamente amore..e non è giusto che persone che hanno così tanto amore da dare e così tanta voglia di riceverne non possano farlo per le regole bigotte della società.
    io ho moltissimi amici omosessuali,e una volta uno di loro mi ha detto che dopo un pò ti ci abitui,ma ogni tanto vorrebbe poter prendere il suo ragazzo per mano e baciarlo davanti a tutti..nelle discoteche ci sono ragazzi e ragazze che quasi si spogliano sui divanetti e fanno cose che sarebbe meglio fare in privato,e invece se a me piacciono le persone del mio stesso sesso non posso neanche prendere il mio partner per mano?non ha veramente senso..
    Bellissimo post e bellissime le immagini,che come ti ho già detto mi hanno fatto quasi piangere..scusa il commento un pò lungo!
    un bacio e grazie per essere passata da me

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  9. Bellissimo post! Hai proprio ragione, fra le tante cose che mi possono offendere di questo paese (mmm la nostra classe politica?) non rientra asolutamente questa pubblicità. Anzi lo trovo un bellissimo messaggio, essere aperti a TUTTE le famiglie, senza distinzione alcuna. Che poi è quello che ci si aspetterebbe in uno stato civile. E la Chiesa stessa farebbe meglio a preoccuparsi meno delle questioni private delle persone (che a mio avviso dovrebbe riguardare solo le persone stesse) e un po' di più dei pessimi esempi e comportamenti che ci sono in giro, dalla politica, alla TV e all'interno della Chiesa stessa! Secondo me è mille volte meglio un bambino cresciuto un una famiglia con tue genitori dello stesso sesso che non un bambino trascurato da genitori "canonici" e lasciato a crescere fra baby-sitter e televisione. Perchè sarà il secondo ad avere dei modelli sbagliati, non certo il primo! Ancora complimenti per il bellissimo post, un bacio! =)

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  10. sono d'accordissimo con voi!
    è bello sapere che molte altre persone condividono le stesse mie sensazioni, la tristezza nel vedere tanto amore non "riconosciuto" che poi da chi? chi si permette di mettere confini e paletti sono gli stessi della numerosissima famiglia del bungabunga! e si permettono pure di parlare.

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  11. good post, sorry for that but I do not know how to read angiyski, and I can only translate with a translator ....

    come in to me and you;-)
    I'd be happy ^ ^

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  12. Sono tornata dopo una settimana all'estero, sono volontariamente stata lontana da una qualsiasi forma di informazione italiana e mi sa che ho fatto bene.
    Siamo messi male, siamo indietro, siamo un paese vecchio su troppi versanti.

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  13. Famiglia è amore. L'ho detto proprio ieri a mio figlio. Il resto son solo giustificazioni dietro cui si rifugia chi nel cuore ha più barriere che amore.
    Baci

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