Quando da piccola mi chiedevano cosa vuoi fare da grande mai mi è passato per la testa di rispondere : la ballerina. Vedere quelle ragazze dai corpi esili ,incarnazione della disciplina e del controllo quasi maniacale per la perfezione mi metteva ansia. E dopo aver visto l unico pasto che in 2 ore di film la protagonista ha effettuato (una colazione fatta di metà pompelmo e uovo in camicia) ho capito che a distanza di anni : AVEVO RAGIONE!
Black swan un po’ thriller, un po’ horror e un po’ film sul balletto ha decisamente rapito la mia attenzione. Natalie Portman interpreta Nina, ballerina di grande talento che vive con una madre leggermente ansiosa ed ossessiva! Quando il regista la sceglierà per interpretare il ruolo di Swan Queen nel Lago dei Cigni la sua perfezione sarà totale. Lo smarrimento nei suoi occhi ogni volta che non riesce a compiacere il burbero coreografo, la voce flebile, la sua fragilità fanno si che sia un perfetto cigno bianco ma sarà l interpretazione del cigno nero che la porterà ad uno scontro emotivo con se stessa che la butterà in un vortice di allucinazioni che coinvolgeranno soprattutto la sensuale e libera ballerina Lily.
La perfezione artistica di Nina, culminata in una rappresentazione sentita, viscerale e vissuta del “Lago dei Cigni” porterà anche al suo crollo psicologico. Questo non è un film sul balletto o sulle privazioni. Questa è una storia che racconta cosa accade quando l’istinto manda in corto circuito la razionalità.
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