Invictus

Come un libro da leggere compaiono nuove scritte sulla mia pelle. E' tempo di scrivere, cercare le parole giuste. Capirsi. Sognare. Darsi tempo. Vivere il nostro momento. Girare tutte le pagine, non saltarne nessuna. Un giorno quando sarò abbastanza stanza da fermarmi, rileggerò tutta la mia vita. Come un piccolo appunto. Tante storie, tutte unite fra di loro. Io. 

Invictus 

Dal profondo della notte che mi avvolge

buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,

ringrazio qualunque dio esista

per l'indomabile anima mia.

Nella feroce morsa delle circostanze

non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.

Sotto i colpi d'ascia della sorte

il mio capo è sanguinante, ma indomito.

Oltre questo luogo di collera e lacrime

incombe solo l'Orrore delle ombre

eppure la minaccia degli anni

mi trova, e mi troverà, senza paura.

Non importa quanto sia stretta la porta,

quanto piena di castighi la vita.

Io sono il padrone del mio destino:

io sono il capitano della mia anima.

.

Scusate l'assenza, rimedierò. 

ON AIR :
Clarence Frogman Henry "Ain't got no home"

Love,

Kami

Per quello servono i ricordi e chi li racconta.

Il tempo ci sfugge. Le giornate finiscono. Finiamo per ricordare attimi.

Quelli intrappolati in una fotografia.

Quelli che stanno stretti in un odore. 

Quelli che vagano fra una canzone e l'altra.

C'è chi passa una vita ad intrappolare attimi di vita che corre. 

Henri Cartier Bresson osservava lì, dove le persone sanno solo vedere. 

E' un illusione che le foto si facciano con la macchina

si fanno con gli occhi, con il cuore, con la testa.

Non è la mera fotografia che m'interessa.

Quel che voglio è catturare quel minuto, parte della realtà.

Si muore tutte le sere, si rinasce tutte le mattine : è cosi.

E tra le due cose

c'è il mondo dei sogni.

Love,

Kami